La mia Scappatella Parigina Un Viaggio Ironico tra Escort, Massaggi e Spogliarelliste
Parigi non rivela tutto subito. Seduce. Respira attraverso vicoli di pietra e vino rosso intenso, notti calde e sguardi più freddi. Amo città così stratificate, silenziose, ma piene di fuoco appena sotto la superficie.
Io sono così.
Non busso alle porte. Le apro dolcemente, lentamente, quando il momento sembra giusto. Quando sei pronto a provare qualcosa di più di una performance.
A volte comincio col silenzio. Tu, immobile. Olio caldo. Pelle nuda. Un massaggio corpo a corpo che non segue passi segue il respiro. Lascio che le mie mani ti ascoltino prima ancora che tu dica una parola. Il mio ritmo si adatta al tuo. Il mio calore incontra la tua tensione finché non si ammorbidisce.
O forse vuoi guardare prima. Lo capisco. Danzo come Parigi dopo mezzanotte lenta, ipnotica, con appena abbastanza luce per sentire tutto. Non metto in scena uno spettacolo. Ti sbroglio, curva dopo curva. Uno spettacolo di striptease che non sembra mai provato, perché non lo è.
E quando ciò che desideri di più è una presenza qualcuno che sappia starti vicino senza riempire il silenzio posso essere anche questo. Una compagna silenziosa a Parigi, una conversazione privata, uno sguardo condiviso che dice più di ore di parole.
Non vendo un servizio. Offro qualcosa che senti nel petto molto dopo che me ne sono andata.
Scrivimi ma solo se sei attratto da momenti che non si ripetono.
Non ho fretta. Non inseguo. E non dimentico mai chi mi vede pienamente.